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Carlisti Il carlismo nasce da una questione legata alla successione del re di Spagna Ferdinando VII di Borbone (1784-1833). Questi, abrogando la legge salica, aveva proclamato erede al trono la figlia Isabella, escludendo in tal modo il successore legittimo, suo fratello Don Carlos Maria Isidro (1788-1855). Alla morte di Ferdinando VII la nazione si divise in due partiti: intorno ad Isabella e a sua madre Maria Cristina di Borbone - Due Sicilie, Reggente del Regno, si raccolsero i liberali, i massoni e le frange pių progressiste della societā, mentre con Don Carlos (da cui l'appellativo di carlisti) si schierarono i monarchici legittimisti, i cattolici tradizionalisti e tutti gli antiliberali. Per la sua opposizione al sovvertimento degli antichi valori e per il suo ampio radicamento nei ceti popolari, il carlismo fu un movimento sociale di carattere controrivoluzionario. Cento anni dopo i carlisti erano ancora presenti nella cruzada del 1936-39, un'altra guerra non solo dinastica, ma per la difesa della Spagna contro la nuova barbarie. Uniformi della Prima Guerra Carlista (1833-1840) I RE CARLISTI: Carlos V, Carlos VI, Juan III, Carlos VII, Jaime III, Alfonso Carlos I Bandiera carlista e scudo Benedizione di un Tercio carlista prima della battaglia Il Tercio Ortiz de Zārate schierato dopo la caduta di Bilbao e sfilata vittoriosa del Tercio de Cristo Rey e del Tercio del Alcazar a Valencia Bandi di arruolamento Iconografia carlista |